L'amianto uccide. Non possiamo esporre i nostri bambini a questo rischio. Per questo, con l'appoggio dei cittadini e
di una raccolta di firme, abbiamo presentato una mozione,
da discutere in consiglio comunale.
La nostra mozione ha preso le mosse dalla preoccupazione dei genitori dei bambini dell’asilo in quanto il
tetto ha oltre trent’anni ed è entrato nella fase critica in cui può liberare le micro particelle dannose alla salute (ogni
mq di eternit può liberare fino a 3 gr di fibre assassine all'anno, se deteriorato).
La mozione è stata accompagnata da 102 firme
raccolte dai genitori, senza mettere gazebo; si tratta di firme più che altro simboliche e non necessarie per avanzare la
mozione, che può essere promossa da qualsiasi consigliere comunale. Ci sembra logico e razionale che, nel momento in cui si
prevede un lavoro di ampliamento dell’asilo (come è previsto a Carpignano), il primo intervento debba riguardare la rimozione dell’eternit, se a questo si
aggiunge che l’amministrazione ha deciso di fare un impianto fotovoltaico, qualsiasi persona di buon senso penserebbe di farlo
su quel tetto, prendendo due piccioni con una fava. E’ l’occasione per rimuovere qualsiasi minaccia, presente o futura per
la salute dei bambini; anche se dovesse esserci solo un minimo dubbio, questo va rimosso; la salute prima di tutto!
Contavamo sul buon senso e l'approvazione di tutti i consiglieri. Il Consiglio Comunale, ha invece avuto un esito per noi sorprendente: si è capito subito che il buon senso non sarebbe prevalso e che la preoccupazione del sindaco non è quella della salute,
sembrerebbe invece essere, in primis, quella di non accettare mai ciò che arriva dalle minoranze solo per spirito di
contrapposizione. A nulla è valso il nostro richiamo a discutere il problema, che è serio e grave, e non tentare di metterla
sempre sul piano dello scontro fomentando la rissa verbale. Sembra di essere al Processo del Lunedì… Il nostro sindaco si è
scagliato subito, alzando i toni, contro le minoranze che, a suo dire, provocherebbero solo allarmismo a fini elettorali
(ma le elezioni non si sono tenute lo scorso anno? Mah…). Non c’ è niente di cui preoccuparci, dobbiamo stare tutti
tranquilli (non dicevano così anche sul Titanic?), nessuno disturbi il manovratore. Nel 2005 si è provveduto all’incapsulamento
(si tratta di ricoprire il tetto con un collante che serve ad evitare la dispersione di micro particelle e rendere quindi
inoffensivo l’amianto). In breve ci accorgiamo, dalle affermazioni fatte e dalle domande che, come al solito, la maggioranza
e lo stesso sindaco non sanno esattamente di che cosa stiano parlando. Ci tocca spiegare che cosa dice la legge – che loro
avrebbero dovuto applicare e che dovrebbero applicare – e quali sono i metodi di bonifica dell’amianto (incapsulamento,
rimozione, isolamento), perché il vicesindaco credeva che le norme di comportamento andassero rispettate solo per la
rimozione(!). Chiediamo chi ha effettuato l’incapsulamento (un imbianchino del paese) e se è iscritta all’albo (obbligatorio per legge
ed istituito nel 2004) dei soggetti autorizzati alla bonifica dell’amianto e a quale categoria è iscritta (10a o 10b).
Nessuno ha saputo rispondere (niente di nuovo in questo). La seconda domanda, non meno importante della prima, è quando sono
stati effettuati i controlli periodici che devono verificare che non ci siano sfaldamenti nel tetto e che non sparisca il
colore, sintomo evidente di deterioramento, facendo riaffiorare il colore originale del materiale (su questo vi invitiamo ad
andare a vedere il colore del tetto di eternit e a giudicare da voi). Anche a questo il sindaco e la giunta non sanno
rispondere; sappiamo, perché riferito dal tecnico comunale su specifica domanda, che non sono mai stati effettuati controlli
dal 2005. Segue un tentativo da parte del sindaco di scaricare tutte le colpe sul tecnico, come se non fosse il sindaco
stesso a dovergli dare le direttive e verificarne l’operato, oltre ad essere responsabile.
Vediamo su che cosa si basano le rassicurazioni che non c’è nessun pericolo: è stato fatto un lavoro di bonifica da una ditta
che non sappiamo se aveva le autorizzazioni per farlo e quindi non sappiamo se ci sono le adeguate garanzie (ma il sindaco
non doveva verificarlo preliminarmente? Come fa a non saperlo?); la legge prescrive verifiche periodiche, per vedere se il
manufatto non si è deteriorato e le verifiche non sono state fatte! Come facciamo ad essere tranquilli? Ci sembrano rassicurazioni un po’
superficiali.
A questo punto qualsiasi persona ragionevole comincerebbe almeno a nutrire qualche dubbio, prevale invece l’inflessibilità.
Per onor del
vero dobbiamo dire che un po’ di smarrimento nelle file della maggioranza l’abbiamo notato; al momento del voto alcuni si
guardavano in faccia non sapendo che cosa fare, ma alla fine è partito un silenzioso ordine di scuderia e, sia pure in alcuni
casi in maniera riluttante, la mozione è stata respinta con 4 voti a favore, 8 contrari e 1 astenuto (il consigliere Rinaldi,
che ha chiesto di procedere alla verifica dello stato del tetto tramite l’ARPA). Un effetto positivo è stato però ottenuto
ed è l’impegno ad effettuare le verifiche previste, che peraltro si sarebbero già dovute effettuare. Meglio tardi che mai!
Rimane l’amarezza di constatare che la salute non rappresenta una priorità. Si prevede di investire in 3 anni oltre 2.500.000,00
euro (per piazza, biblioteca, parcheggi, cimitero, asilo…), ma non di togliere l’eternit; questo sarà previsto solo nel
terzo lotto; nel piano triennale non è previsto neppure il secondo lotto, per il terzo chissà quando se ne parlerà; potrebbe
essere anche tra 10 anni.
APPROFONDIMENTI
Amianto: killer silenzioso
Amianto, ammalarsi senza sapere perchè -Corriere della Sera
A distanza di oltre due mesi dalla mozione, perdurando il silenzio sull'argomento eternit da parte della Giunta, nonostante l'esplicito impegno a dar corso alle verifiche e ai controlli (previsti dalla legge) sullo stato di conservazione del tetto, al fine di accertare la pericolosità (o meno) del materiale legato all'eventuale degrado del cemento-amianto, abbiamo inoltrato specifica INTERROGAZIONE per accertare se le verifiche sono state fatte e qual è l'esito. Attendiamo risposta.
Ce l'abbiamo fatta! Finalmente i controlli sul tetto in amianto della scuola materna
In data 06/10/2010 i Consilieri di minoranza ricevono risposta scritta all’interrogazione del 06/09/2010 (come sempre all’ultimo minuto, dell’ultimo giorno…) sulla copertura in Eternit della scuola materna in cui si precisa che l’ARPA PIEMONTE attesta il “buono” stato di conservazione della copertura stessa.
Tirando un sospiro di sollievo nel riscontrare che i bimbi dai 3 ai 5 anni non respirano veleni (o meglio, non corrono ATTUALMENTE pericolo di inalazione di particelle di amianto) vorremmo ricordare alla municipalità che a Giugno le minoranze portavano una mozione in consiglio comunale per richiedere la rimozione dell’Amianto nonché l’accertamento che i controlli periodici OBBLIGATORI fossero stati fatti.
Ricordiamo ancora l’imbarazzo del Sindaco e dell’intera giunta nel non saper cosa rispondere alla nostra semplice domanda: “Ma i controlli annuali sullo stato di conservazione della copertura, li avete fatti fare?” Nessuna risposta, molto imbarazzo, qualche viso interrogativo, per dirla in breve, nessun controllo. Giugno, luglio, agosto … passano e il 6 di settembre le minoranze decidono di inviare interrogazione scritta per sapere se qualcuno si era ricordato di richiedere i controlli ( sfondavamo una porta aperta…).
La risposta è stata data un mese dopo. Oggi apprendiamo che Sindaco e giunta decidono (meglio tardi che mai… ) di sottoporre la copertura ai benedetti controlli (OBBLIGATORI) il 10/09/2010, a seguito della nostra interrogazione scritta, dopo sollecitazione delle minoranze…,after il nostro intervento, après il nostro incalzare… e per fortuna lo stato di conservazione della copertura è risultato Buono … ennesimo sospiro di sollievo...perchè anche per questa volta, Carpignanesi,…ci è andata bene!
Art. 10 D.M. 20 agosto 1999: La necessità di mantenere un programma di verifica periodica dell’efficacia
dell’incapsulamento e di
manutenzione è richiamata in particolare dall’art. 3, comma 3-b), del D.M. del 6 settembre 1994 ("Occorre inoltre
verificare periodicamente
l’efficacia dell’incapsulamento, che col tempo può alterarsi o essere danneggiato"). Questa
verifica periodica dovrà essere effettuata dal committente; l’organo di vigilanza potrà eseguire gli
opportuni controlli.
Per effettuare il controllo del permanere dell’efficacia dell’incapsulamento:
— controllare che non siano avvenuti distacchi, sfaldamenti e fessurazioni del rivestimento
incapsulante dalla superficie del manufatto;
— controllare che non sia scomparso il colore dell’ultimo strato con conseguente affioramento del
colore del prodotto sottostante.
A seconda dei risultati del controllo saranno da decidere gli opportuni interventi, che potranno
essere:
— ripristino della continuità del rivestimento incapsulante con interventi opportuni da decidere caso
per caso.
— applicazione di un altro strato di prodotto, per sostituire quello scomparso per effetto degli agenti
atmosferici.
Per i lavori di manutenzione e ripristino devono essere rispettate tutte le prescrizioni del presente
decreto.
Non ci risulta esistere alcun programma di verifica periodica dell'efficacia dell'incapsulamento, anzi nessuno
si è neppure mai posto il problema.
A seguito raccolta firme, mozione della minoranza e successiva
interrogazione, si è provveduto a far ispezionare il tetto della scuola materna dall'Arpa;
abbiamo così saputo che il tetto, al momento, è ancora in buono stato.
Chiediamo venga messo in atto un programma di verifica periodica, come richiesto dalla
legge.
Sappiamo che "programma e programmare" sono parole difficili, ma almeno questa volta...
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Richiesto contributo per togliere l'eternit dall'asilo
11/11/2011
Apprendiamo con soddisfazione che la Giunta ha intenzione di procedere alla rimozione dell’eternit dal tetto della scuola materna. Ricorderete la battaglia che abbiamo condotto lo scorso anno con i genitori dei bambini: la raccolta di firme, gli articoli sui giornali, i servizi della televisione locale, la mozione in Consiglio.
Ci dissero che stavamo creando allarmismo. Chissà perché questa maggioranza ritiene sempre suo dovere polemizzare contro ogni nostra proposta: solo un consigliere di maggioranza si è astenuto; gli altri hanno votato contro. La mozione è stata respinta. Oggi hanno aderito alla nostra richiesta.
I bambini dell’asilo ringraziano. L’importante non è che ci diano ragione, ma che venga tutelata la loro salute.
Allegati
delibera di Giunta n. 47 del 24/10/2011
delibera di Consiglio n.17 del 29/06/2010 (mozione eternit)
la mozione
Dalla Regione 2,6 milioni per bonificare le scuole dall'amianto
12/4/2013
"L’obiettivo è quello di giungere all’eliminazione totale dell’eternit nelle nostre scuole, magari avendo anche una
riqualificazione energetica degli edifici, che permetterà ai nostri ragazzi di frequentare locali sicuri, moderni e anche
meno impattanti per l’ambiente”. Lo ha dichiarato il vice presidente del Gruppo regionale della Lega Nord Michele Marinello
, che guida la Commissione che si occupa di edilizia scolastica, commentando l’avvio del bando da 2,26 milioni di euro
lanciato dalla Regione e indirizzato a interventi volti a eliminare l’amianto nelle scuole di proprietà pubblica (infanzia, primaria, secondarie di I e II grado).
“La sicurezza delle scuole è sempre stata una nostra priorità, sin dal nostro insediamento – ha aggiunto Marinello –. Alla
fine dello scorso novembre, in una seduta congiunta delle commissioni terza e quinta, che si occupava del piano d’azione
per l’energia in Piemonte, la Lega Nord aveva fatto specifica richiesta di indirizzare maggiori fondi per la bonifica
dall’amianto nelle scuole . Sono molto contento che questa nostra richiesta si sia tramutata in realtà e che oggi questa
Regione, nelle mille difficoltà economiche che viviamo, continui a imporsi con scelte razionali, concrete e davvero utili
ai cittadini. Ringrazio la giunta per la sensibilità dimostrata al problema”.
Lo stanziamento di 2,26 milioni investe tre Assessorati, Istruzione, Ambiente ed Energia: per ogni intervento è prevista la
copertura al 100% dei costi di smaltimento dell’amianto e fino a 75mila euro per le opere di ripristino. Un bonus
aggiuntivo (fino a 50mila euro) è previsto per gli interventi che, oltre alla bonifica e smaltimento dell’amianto,
prevedano anche un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio scolastico.
Le domande possono essere presentate a partire dal 29 aprile al 6 giugno 2013.
Maggiori dettagli sul sito http://www.regione.piemonte.it/istruz/edsco/index.htm
Abbiamo sollecitato il sindaco, attraverso un'interrogazione, al fine di partecipare al bando e togliere finalmente l'eternit
dal tetto della scuola materna.
Allegati
La nostra interrogazione del 12/4/2013
Il bando della Regione Piemonte
Finalmente la risposta!
Carpignano si aggiudica il bando 6000 campanili!
16/1/2014
Per una volta hanno seguito un nostro consiglio e...
ci siamo aggiudicati il bando!
Sono 115 i Comuni aggiudicatari. Carpignano appare al posto n. 38, aggiudicandosi ben 835.000 euro; importo che sarà
a carico dello Stato per la ristrutturazione della scuola materna secondo le finalità ammesse.
La convenzione specifica le modalità di assegnazione e gli obblighi dell'ente beneficiario e le procedure da seguire.
Naturalmente vigileremo su come i soldi verranno spesi e sull'intera operazione per verificare che vengano perseguiti
gli interessi di TUTTI i cittadini e non di pochi noti.
L'art. 18 della Legge 98/2013
Delibera di Giunta 6000 campanili
Primo Programma 6000 campanili: le aggiudicazioni
Sottoscala Carpignano