IL SOTTOSCALA
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Presenti 11 Consiglieri (manca Bonassi Fabio), il Sindaco, il Segretario Comunale, il Vicesegretario, dott.ssa Dessilani; sala gremita di pubblico. Ennesimo consiglio convocato in via d'urgenza (24 ore prima), ad un'ora impossibile.

    Odg:
  1. Presa d'atto delle risultanze della verifica di ammissibilità del referendum consultivo proposto dal Comitato promotore del referendum DNT "Difendiamo Nostro Territorio" da parte dell'organo di verifica previsto dal regolamento comunale per lo svolgimento dei referendum consultivi. Adempimenti conseguenti.

    E' accaduto l'incredibile, un vero raggiro nei confronti dei cittadini, per usare un eufemismo: il segretario ha nominato una commissione all'insaputa di uno dei suoi membri, la dottoressa Di Domenico, che ha chiaramente affermato-il 29 maggio-che la designazione da parte della Regione di un suo rappresentante in seno alla Commissione non può aver luogo è arrivata a minacciare "eventuali azioni successive" se il segretario non ritirerà l'atto illegittimo. Ciononostante il segretario comunale ha proseguito nella nomina e si è finto che la Commissione fosse regolarmente insediata, in modo che potesse bocciare il referendum (che era poi lo scopo del regolamento approvato a colpi di maggioranza). La funzionaria (responsabile del Settore Rapporti con le Autonomie Locali della Regione Piemonte) ha quindi dichiarato l'illegittimità del provvedimento di nomina della Commissione e di ogni altro atto conseguente.
    Da vedere la reazione del nostro sindaco, che anzichè preoccuparsi dell'atto illegittimo ha pensato alla burocrazia (dov'è il protocollo?) e a scagliarsi contro la Regione, che, a suo dire non doveva interloquire con i consiglieri comunali.
    La maggioranza decide così di far valere lo stesso il parere della commissione che non c'è (con la solita disinvoltura nei confronti del rispetto delle regole) e di dichiarare impraticabile il referendum per promuovere una "Consultazione popolare" che però non ha alcun valore impegnativo nei confronti del Consiglio o della Giunta, con lo stesso quesito del referendum.
    Siamo in presenza, oltre che di un'azione gravemente illegittima, di una triplice presa in giro nei confronti dei cittadini.
    Prima di tutto i cittadini sono stati presi in giro con la farsa della Commissione.
    In secondo luogo sono stati presi in giro perchè il sindaco sbandiera tutto questo interesse per la gente-che non ha mai avuto-come se il referendum l'avesse promosso lui, che in realtà vuole fingere di ascoltare senza poi tenere in alcun conto il loro parere. Magari ci dirà, come al solito che non dipende da lui-poverino-e che sono altri che decidono. Intanto continua a farci perdere tempo, così magari la Conferenza dei Servizi decide prima che noi riusciamo a sentire i cittadini.
    In terzo luogo, seguendo il suo ragionamento, se il quesito referendario non è ammissibile perchè si tratta di materia non di pertinenza del Comune, come ci hanno raccontato, a che cosa serve fare la consultazione popolare, la quale-dice la maggioranza in consiglio "avrà per noi lo stesso valore del referendum". Perchè non fate il referendum allora?
    Di fronte a queste cose il pubblico in sala è letteralmente insorto.
    E' molto istruttivo vedere il video.
    P.S. SOLO UNA DI LORO HA FIRMATO PER IL REFERENDUM

    Verbale di nomina della Commissione di verifica quesito referendario
    Verbale della Commissione del 1/6/2012
    Lettera della Regione del 29 maggio 2012
    Lettera della Regione del 8 giugno 2012

  2. Esame proposta di deliberazione presentata ai sensi dell'art. 10, comma 4 dello Statuto comunale dai consiglieri comunali Pescio, Galeotti e Baccalaro relativa al progetto di ricerca idrocarburi presentata dalla società ENI spa.

    E' tutta da vedere: la maggioranza, compatta, ha votato a favore dei pozzi, con motivazioni inesistenti, ma con dovizia di insulti verso le minoranze.

    Nostra proposta di delibera contro i pozzibocciata dalla maggioranza




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