IL SOTTOSCALA
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Presenti 12 Consiglieri, il Sindaco, il Segretario Comunale, il Vicesegretario, dott.ssa Dessilani; circa 50 persone tra il pubblico.

    Odg:
  1. Esame proposta di deliberazione, presentata ai sensi dell'art. 10, comma 4 dello statuto comunale, dai consiglieri comunali Pescio,Galeotti e Baccalaro ( si sono dimenticati Bonassi!) relativa la progetto di ricerca idrocarburi presentata dalla società Eni spa "impegno per il Comune di Carpignano Sesia a non concedere alcun terreno di sua proprietà a nessun titolo per attività di ricerca e sfruttamento di idrocarburi".
  2. Esame proposta di deliberazione, presentata ai sensi dell'art. 10, comma 4 dello statuto comunale, dai consiglieri comunali Pescio,Galeotti e Baccalaro ( si sono dimenticati Bonassi!) relativa la progetto di ricerca idrocarburi presentata dalla società Eni spa "divieto sul territorio comunale di installazione strutture/siti di stoccaggio dedicate alla lavorazione di idrocarburi".
  3. Bilancio di previsione 2012 - art. 193 comma 2 DLgs 267/2000 - ricognizione stato attuazione programmi e salvaguardia equilibri finanziari variazione al bilancio di previsione 2012.

GIU’ LA MASCHERA: NON HANNO CAMBIATO IDEA

Le nostre proposte di delibera contro le trivellazioni nel nostro territorio hanno fatto riemergere, se ce ne fosse stato bisogno, la vera posizione della maggioranza.
Dopo la delibera all’unanimità del 31 luglio, ci saremmo aspettati di vedere approvate le due proposte di delibera, una che impegnava il Comune a non concedere i terreni per attività legate alla ricerca e sfruttamento di idrocarburi, l’altra contraria all’istallazione di impianti di lavorazione e stoccaggio degli stessi e che scoraggiava i privati cittadini a concedere terreni per gli stessi scopi.
Se la delibera sui terreni è passata all’unanimità (e non poteva andare diversamente, essendo solo una conseguenza della delibera del 31 luglio), quando si è trattato di dimostrare veramente di essere contro le trivellazioni, è uscita la vera posizione della maggioranza. Chi è contrario ad una determinata cosa farà di tutto per fare in modo che questa non avvenga e non si metterà a cavillare per respingere le proposte di chi vuole raggiungere un determinato fine, se questo è comune e condiviso. Evidentemente questa maggioranza non è contro i pozzi e la delibera del 31 luglio deriva solo da un mero calcolo politico e dal timore di perdere la poltrona in seguito ai risultati della consultazione popolare di luglio. L’impressione, già netta e diffusa e derivante da tutti gli atti posti in essere dall’amministrazione di Carpignano ha trovato un’ulteriore conferma. Quando si tratta di fare veramente qualcosa per combattere Eni-Petrolceltic, questo non viene mai fatto.
A tutti i Carpignanesi è chiara la posizione della giunta Bonenti, sindaco in testa e nessuno presta più fede alle posizioni di facciata. Chi è contrario ai pozzi è uscito allo scoperto e alle dichiarazioni di intenti ha fatto seguire le azioni, ne sono testimonianza tutte le vicende che hanno portato all’attenzione nazionale il nostro problema; purtroppo tra chi ha agito non si può annoverare l’amministrazione comunale che è passata da un atteggiamento (nei fatti e a volte anche nelle dichiarazioni) a favore dei pozzi, ad una posizione farisaica del tipo “ci pieghiamo al volere della popolazione”. Hanno perso un’altra occasione, avrebbero potuto finalmente fare qualcosa di concreto per intralciare Eni, invece si sono compattati al grido: “nessuno intralci il macchinista”; sarebbe bastato dimostrare di volere raggiungere un accordo, eventualmente anche modificando o integrando la proposta; non l’hanno fatto: hanno deciso di bocciarla senza nemmeno discuterla, con due parole di futili motivazioni.
La loro arroganza finirà presto sotto la contestazione della popolazione presso la quale il loro livello di gradimento è vicino a 0.

Delibera no terreni
Delibera no centro oli

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