IL SOTTOSCALA

LA TARSU CRESCE TUTTI GLI ANNI



Tarsu

La Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) cresce tutti gli anni.
E’ come un bambino: ogni anno un po’ più alta:
2010: +10% per alcune categorie
          +15% per altre
2011: +10% per tutti
A giustificazione di questa stangata la delibera di Giunta del 2010 affermava che, a seguito dell’aumento, la copertura dei costi sarebbe stata del 91,35%, mentre, a consuntivo, la delibera di Giunta n. 8 del 2011 afferma che nel 2010 la copertura dei costi è stata pari al 98%. Allo stesso modo, la delibera n. 8/2011 per giustificare l’ulteriore rincaro del 10% sostiene che la copertura sarà del 92%...
Se tanto mi dà tanto, probabilmente la Giunta poteva fare altre scelte ed evitare un ulteriore rincaro ai cittadini in un periodo di crisi.
Si tratta di un aumento, per il 2011, di circa 28.000,00 euro, 15.000,00 di questi vengono, per esempio dati al Segretario come riconoscimento aggiuntivo, cioè sono soldi dati su decreto del sindaco al di fuori ed oltre quello che è il suo stipendio contrattuale (per esempio per la sua carica-fittizia-di Direttore Generale o per un premio che il sindaco ha deciso di dargli perché “ha espletato i suoi compiti”); quasi 50.000,00 euro sono stati dati nel 2010 alla Solaris, la società che ha costruito il fotovoltaico sulle scuole (non si tratta naturalmente del costo dell’impianto, ma di quanto ci è costato in più scegliere la Solaris, piuttosto che l’azienda che ha fatto la migliore offerta; perché si è fatta questa scelta?).
Basta leggere i nostri articoli per conoscere gli altri sprechi effettuati dalla nostra amministrazione; è quindi evidente che spazi per una migliore gestione e per evitare di tartassare i cittadini ce ne sono molti: si tratta di SCELTE, come è stato costretto ad ammettere il nostro sindaco nel Consiglio Comunale del 15/3/2011, dopo aver cercato di farci credere che gli aumenti sono dettati dalla legge: non è così è la Giunta che decide!
Qualcosa per risparmiare sul costo dei rifiuti lo possiamo fare anche noi cittadini, incrementando la raccolta differenziata (infatti più differenziata facciamo meno spendiamo), se è vero, come è vero che nel 2001 Carpignano aveva il 50% di raccolta differenziata e la Provincia di Novara il 39% (a testimonianza del fatto che la sensibilità dei carpignanesi al problema esiste), ma nel 2009 Carpignano aveva solo il 53,8% e la Provincia il 63,1%.
Qualcosa, in termini di sensibilizzazione e di educazione al problema, partendo dai ragazzi e dai giovani per coinvolgere poi gli adulti, lo deve fare l’amministrazione. Quando parlavamo di questi problemi in Consiglio Comunale, il vicesindaco quasi ci derideva. Eppure fino al 2003 la percentuale di differenziata nel nostro paese cresceva (55,2%), dal 2004 ha incominciato a scendere (53,0%) per poi stabilizzarsi ai livelli attuali.
Il 2004 è il primo anno dell’amministrazione Bonenti. Sarà un caso, ma ci sembra che l'attenzione al problema sia mancata e si sia pensato solo ad aumentare le tariffe.


Dati raccolta differenziata

Data ultimo aggiornamento 16 novembre 2009