IL SOTTOSCALA
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Impianto fotovoltaico

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Con delibera G.C. N°30 del 20/04/2009, la giunta avvia l’iter per la realizzazione di un impianto FOTOVOLTAICO che dovrà fornire energia alle scuole. L’impegno di spesa è notevole e ovviamente si contrarrà il solito mutuo ( …nel consiglio comunale del 04 marzo 2010 qualcuno della giunta ha affermato: “tanto c’è spazio ancora per un altro 1.000.000 di euro …”). Ma ci sta bene, è una fonte alternativa, è un progetto che condividiamo, è il futuro e quindi ben venga. Con questa affermazione sgomberiamo il campo da dubbi: l’opposizione CONDIVIDE il progetto. Ma non è mica così semplice dire va bene … si proceda. Come sempre abbiamo fatto e continueremo a fare, noi dell’opposizione abbiamo controllato la procedura adottata e, essendo stata istituita una Commissione Tecnica per il fotovoltaico, abbiamo letto la relazione stesa dalla commissione stessa e incontrato l’Assessore alle nuove tecnologie nonché responsabile della Commissione. Potrei continuare così, ma rischierei di ritrovare tutti tra le braccia di Morfeo.
Ciò che ne è uscito è un quadro disastroso sotto il profilo dell’applicazione della normativa. Procedura sbagliata: è stata seguita una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara in mancanza delle condizioni di applicabilità. Questa procedura prevede la possibilità di incaricare direttamente alcune ditte per la stesura di un progetto preliminare ma secondo la legge è applicabile solo se non è andata a buon fine una gara precedentemente indetta, o in altri casi particolari che, sempre secondo la legge, andrebbero comunque motivati. Questi presupposti mancano e non sono ovviamente cavilli. La relazione della commissione tecnica è poi mancante di firma e in alcuni tratti imprecisa e mancano anche i criteri di scelta delle ditte contattate. Per chiarimenti quindi, come al solito, abbiamo preparato l’ interrogazione che trovate allegata.
Inoltre, dopo aver partecipato al consiglio comunale del giorno 04/03/2010, sento forte la necessità di chiarirmi le idee sul mio ruolo di consigliere di minoranza. Non che le idee le avessi confuse … ho sempre pensato che il consigliere di minoranza, prima ancora di avere il DIRITTO di controllare e fungere da organo di garanzia, ha il DOVERE ( capisco che oggi questo termine sia caduto in disuso ma a me piace così tanto) il DOVERE dunque, dicevo, di controllo e garanzia sul lavoro dell’amministrazione. Aggiungerei ( perché già lo facciamo) anche il termine: COLLABORAZIONE . Quindi , facciamo il punto della situazione: il consigliere di minoranza ha il DOVERE di controllare e di COLLABORARE e il DIRITTO di essere informato sui fatti che riguardano il COMUNE. Qualche dubbio sulla nostra posizione di minoranza l’ho avuto allorché il nostro sindaco e giunta appresso hanno dato segno di insofferenza alle nostre continue richieste di chiarimenti che puntualmente sfociano ( non possiamo fare altrimenti) in un voto contrario alle proposte dell’amministrazione. Certo, il fine giustifica i mezzi … ma mica sempre! Se ci opponiamo, il motivo è semplice: non si è rispettata la procedura. Allora mi chiedo : ma sono io che ho le idee confuse in merito all’operato delle minoranze oppure è l’amministrazione che ha poco chiaro il nostro ruolo?
Ai posteri l’ardua sentenza.



6/4/2010

E' la prima volta che facciamo 7 domande ed otteniamo 8 risposte! Troppa grazia...
E' arrivata il 1° di aprile, ma non è un pesce, è veramente la risposta ai nostri quesiti sul fotovoltaico, ma ormai ci siamo abituati. D'altra parte ci avevano già detto che l'azienda assegnataria non aveva i requisiti per partecipare alla gara.

Risposta all'interrogazione sul fotovoltaico
Requisiti dell'azienda che si è aggiudicata l'appalto



…MA PERCHE’ C’E’ SEMPRE UN PROBLEMA?

24/11/2010
Ci piacerebbe vedere un’iniziativa del Comune di Carpignano che va liscia, ci piacerebbe esaminare una procedura senza che ci sorgano dei dubbi, ci piacerebbe assistere ad una gara d’appalto con le sue belle buste, che viene assegnata a chi ha offerto il prezzo migliore. Ci piacerebbe per una volta, una sola, non aver niente di cui stupirci, niente da approfondire.
E invece no, in quasi un anno e mezzo abbiamo dovuto imparare tutte le procedure più astruse, sempre sul filo del rasoio, sempre al limite dell’interpretazione della legge. Mai niente di lineare. Questi sono gli affidamenti di incarichi per lavori o servizi di Carpignano.
Procedura negoziata, contratti di sponsorizzazione (sponsorizzazione di che? In realtà si tratta di appalti), dialogo competitivo, trattativa privata…
Tutti termini che un tempo ci suonavano astrusi e con cui abbiamo dovuto familiarizzare, procedure applicabili solo in certi casi (e non è mai il nostro caso, ma si fa ugualmente, interpretando…) o quando sono andate deserte le gare pubbliche.
Le gare vengono evitate come la peste.
Così è successo anche per il fotovoltaico: procedura negoziata, di fatto con un unico partecipante in quanto gli altri, ci viene dichiarato, hanno partecipato solo per fornire una base di confronto all’amministrazione (che altruismo encomiabile per un’azienda sottoposta alla legge di mercato e alla logica del profitto!).
Non solo: l’azienda aggiudicataria, ci viene ancora detto, non ha i requisiti di legge per svolgere quel lavoro, ma, niente paura, c’è l’avvalimento, qualcuno soccorrerà la povera Solaris (ma non sarebbe più semplice affidare il lavoro a chi lo può fare? Per quale ragione dobbiamo darlo ad un altro?).
Naturalmente, come al solito, quando chiediamo puntuali informazioni sul rispetto delle disposizioni di legge, la risposta non c’è. Ma noi, duri, ripetiamo le stesse domande, vediamo che cosa ci risponderanno. Speriamo che almeno questi abbiano i requisiti tecnici richiesti!

9/12/2010

E' arrivata la risposta.
Gli allegati sono privi di qualsiasi timbro di ricevimento o di protocollo!
Mah...

Data ultimo aggiornamento 9 dicembre 2010